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L'UMANESIMO E IL RINASCIMENTO


L'umanesimo Umanesimo indica un processo di rinnovamento culturale che cominciò a manifestarsi in Italia sul finire del '300 e che irradiò nei paesi dell'Europa occidentale e orientale.

La cultura classica divenne modello di vita, come strumento per realizzare una vita migliore e riscoprire la dignità dell'uomo.

Francesco Petrarcafu l'iniziatore dell'umanesimo, si andò alla riscoperta di autori antichi, furono letti e riletti i classici che circolavano in rare copie manoscritte, si registrò la conoscenza della lingua e della letteratura greca antica.

Rinacque la filologia, la scienza che consente di restituire testi il più possibile vicini agli originari, il fondatore fu Lorenzo Valla.

La dignità dell'uomo è il tema principale.

L'immagine umanistica si fondava sulla laicizzazione, cioè il ripudio di qualsiasi forma di religiosità e l'affermazione dell'autosufficienza delle attività umane. Il Rinascimento Fioritura delle arti e del pensiero che si accompagno all'Umanesimo. Questo nacque, particolarmente, a Firenze.


I fattori che possono aver favorito il rinascimento nelle città italiane sono l'urbanizzazione centro/settentrionale (=maggior autonomia) che era tra le più alte d'Europa per l'alta concentrazione di artigiani, per il maggior studio sul diritto Romano che portava alla conoscenza del mondo antico, per le biblioteche contenenti molti manoscritti più di ogni altra biblioteca europea.

La fioritura dell'Umanesimo e del Rinascimento coincise con il periodo di crisi politica ed economica, questo portò molti poeti a un pensiero negativo:

- Niccolò Machiavelli: - gli uomini in politica sono guidati dal proprio interesse - il principe, secondo lui, è la persona più adatta per assicurare un miglior svolgimento della vita (lo si nota nel suo libro Il principe)

- Francesco Guicciardini: per lui gli uomini sono inevitabilmente preda del male e i loro comportamenti sono dominati da motivazioni irragionevoli.

Per quanto riguarda le scienze naturali abbiamo Niccolò Copernico disse che era la terra a girare intorno al sole e non il contrario. L'élite creativa gruppo di artisti, letterati, umanisti, scienziati. La rivoluzione delle comunicazioni

Con il Rinascimento , oltre la rivoluzione culturale si arrivò alla rivoluzione delle comunicazioni con l'invenzione della stampa a caratteri mobili nel `400 da Johann Gutenberg portò: - dal libro manoscritto a quello stampato; - aumentò numero libri in circolazione - diminuzione del costo di produzione; - si allargarono gli orizzonti culturali degli studiosi - nascono le stamperie; - standardizzazione cioè effetto determinato dall'esistenza di copie tutte identiche di uno stesso libro - rafforzamento mentalità sistematica (maggior uso dell'alfabeto) - nacque il bisogno di rediger bibliografie, raccolte di titoli pertinenti a un determinato ambito disciplinare


L'UMANESIMO E IL RINASCIMENTO (prof.ssa Tirelli)

La cultura medievale era ispirata dalla fede e spingeva tutta la società a impegnarsi per la

salvezza dell'anima e la conquista dei beni spirituali. Gli esempi di vita cristiana più alti erano

rappresentati dal monaco e da chi faceva parte del clero, figure che si ponevano al di sopra e al di fuori della vita della gente comune e che erano anche i custodi della cultura. La Teologia era la scienza più importante e come tale veniva insegnata anche nelle Università.


A partire dal Trecento, con l'affermarsi della borghesia, impegnata nella conquista del benessere e di una migliore condizione sociale tramite Il lavoro e gli investimenti, cresce l'interesse per i beni terreni (il lusso, ma anche il gusto del bello) e per le conoscenze che riguardano l'impegno dell'uomo in questo mondo. La classe sociale emergente vive ancora all'interno della cristianità, ma apprezza i valori del mondo: il senso pratico, l'intelligenza e la volontà dell'uomo, ricerca della bellezza, i sentimenti che rendono la vita degna di essere vissuta.


Spinta da questi cambiamenti, la cultura si trasforma. Una nuova figura di intellettuale, l'umanista, si interessa dell'uomo come centro dell'universo, al quale Dio ha affidato la missione di dominare il mondo e trasformarlo con le proprie forze. I maestri di questa nuova cultura non sono i monaci medievali, ma i pensatori e gli artisti dell'antichità.Di conseguenza, gli umanisti rinnovano la cultura europea riscoprendo gli antichi manoscritti greci e latini e le testimonianze artistiche di quelle civiltà.


Dall'Umanesimo, che diffonde le sue idee anche tramite l'invenzione della stampa, ha origine una straordinaria stagione di produzione artistica e di ricerca nelle scienze naturali: il Rinascimento. I luoghi dove avviene questo straordinario rinnovamento sono anzitutto le corti principesche italiane. I Signori italiani, infatti, esercitano il mecenatismo e sostengono l'attività di scrittori, poeti, pittori scultori e architetti. Il loro esempio viene presto seguito anche dai principali sovrani europei.

Tra le città italiane dove il Rinascimento ha lasciato più tracce ci sono la Firenze medicea e la Roma dei papi: Medici e pontefici intendevano l'arte anche come strumento di elevazione sociale e ricchezza personale. Numerosi sono i nomi di grandi artisti, spesso capaci di impegnarsi, con eccellenti risultati, in più campi di attività, come Bramante, Michelangelo, Raffaello e Leonardo da Vinci.


Accanto alle Arti e alla Letteratura abbiamo anche un primo fiorire della ricerca scientifica, basata sull'osservazione diretta dei fenomeni naturali, primo avvio del metodo delle scienze moderne. In questo campo spiccano i nomi di Leonardo da Vinci (che si occupò di molti aspetti della natura),di Niccolò Copernico (con il suo "sistema eliocentrico") e di Andrea Vesalio ( che studiò la struttura e il funzionamento del corpo umano).


1455                                            1503-15 06                                               1508-1512

Invenzione.                                 Leonardo dipinge                                    Michelangelo

della stampa                              La Gioconda.                                         lavora alla

a caratteri mobili.                                                                                        Cappella Sistina


1450______________________________________________________________1520

           1452.                                              1492.                                    1519

   Leonardo                                 Muore Lorenzo                                  Morte di

  Nasce a Vinci,                          il Magnifico, il più                              Leonardo ad

  in Toscana.                              grande mecenate italiano.                   Amboise, in

                                                                                                               Francia.



RINASCIMENTO

 

 

Con il termine di Rinascimento si indica quel movimento storico, artistico e culturale, che nasce in Italia alla fine del Trecento e poi si diffonde in Europa rinnovando la letteratura, l’ arte, la filosofia, la scienza. Tramite la riscoperta e la ripresa del mondo classico, si assiste ad una completa rinascita della cultura europea, che interessa le arti  (letteratura pittura, scultura, architettura) e  le scienze (medicina, filosofia, diritto)

 

CARATTERI DEL RINASCIMENTO

• Scoperta del mondo classico

• Nascita della Filologia

• Laicità

• Nuova concezione dell’uomo

• Scoperta della natura

• Sviluppo delle arti, delle scienze e della tecnica 

• Scoperta e Conquista dell'America latina

 

A partire dal Trecento, con l'affermarsi della borghesia, impegnata nella conquista del benessere e di una migliore condizione sociale tramite Il lavoro e gli investimenti, cresce l'interesse per i beni terreni (il lusso, ma anche il gusto del bello) e per le conoscenze che riguardano l'impegno dell'uomo in questo mondo. La classe sociale emergente vive ancora all'interno della cristianità, ma apprezza i valori del mondo: il senso pratico, l'intelligenza e la volontà dell'uomo, ricerca della bellezza, i sentimenti che rendono la vita degna di essere vissuta.

 

Con il Rinascimento, il periodo che segue il Medioevo, si riscopre la dignità dell’uomo, che viene posto al centro dell'universo. S'innesca una rivoluzione basata su un'enorme fiducia nelle possibilità dell'uomo. A questa si accompagna una riscoperta degli autori classici, iniziato dopo il Mille. Nel Trecento Petrarca è il pioniere della scoperta dei grandi scrittori latini.

 

I luoghi dove avviene questo straordinario rinnovamento sono anzitutto le corti principesche italiane. I Signori italiani, infatti, esercitano il mecenatismo e sostengono l'attività di scrittori, poeti, pittori scultori e architetti. Il loro esempio viene presto seguito anche dai principali sovrani europei.

Tra le città italiane dove il Rinascimento ha lasciato più tracce ci sono la Firenze medicea e la Roma dei papi: Medici e pontefici intendevano l'arte anche come strumento di elevazione sociale e ricchezza personale. Numerosi sono i nomi di grandi artisti, spesso capaci di impegnarsi, con eccellenti risultati, in più campi di attività, come Michelangelo, Raffaello e Leonardo da Vinci.

 

Accanto alle Arti e alla Letteratura abbiamo anche un primo fiorire della ricerca scientifica, basata sull'osservazione diretta dei fenomeni naturali, primo avvio del metodo delle scienze moderne. In questo campo spiccano i nomi di Leonardo da Vinci (che si occupò di molti aspetti della natura),di Niccolò Copernico (con il suo "sistema eliocentrico"Niccolò Copernico disse che era la terra a girare intorno al sole e non il contrario.  ) e di Andrea Vesalio ( che studiò la struttura e il funzionamento del corpo umano).

 

Questa nuova fiducia nelle capacità dell’uomo portò allo sviluppo della scienza e della tecnica. Nel 1456 il tedesco Giovanni Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili. Nel corso del ‘500 si affermarono le armi da fuoco (sperimentate fin dal ‘300). Esse si rivelarono fondamentali soprattutto negli assedi e ciò ebbe come conseguenza la modifica dell’architettura delle fortificazioni. L’uso delle armi da fuoco elevò ulteriormente i costi della guerra (soprattutto per il numero delle vittime).

 

La scoperta (o , per meglio dire, conquista) dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel1492 segna per gli storici la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna. Al viaggio di Colombo ne seguirono molti altri, come quelli di Vasco de Gama (che circumnavigando l’Africa giunse in India), 

Amerigo Vespucci (che diede il nome al continente americano), Ferdinando Magellano (che compì il primo giro del mondo), Bartolomeo Diaz (che per primo superò il Capo di Buona Speranza). Questa attività di esplorazione era dovuta in parte a curiosità e a spirito di avventura, in parte al bisogno di oro dei sovrani europei finanziatori di queste imprese. Fin dal 1494 si definirono con un trattato le aree di sfruttamento dell’America Latina assegnate alla Spagna e al Portogallo, che avevano le flotte più attrezzate d’Europa. Mentre il Portogallo si limitò momentaneamente a occupare piccole zone del Brasile, dalla Spagna partirono i Conquistadores (capitanati da Cortés e Pizarro), avventurieri che si impadronirono di vasti territori dell’America centro-meridionale e sterminarono le popolazioni indigene degli Aztechi, degli Incas e dei Maya.

 

Accanto alle Arti e alla Letteratura abbiamo anche un primo fiorire della ricerca scientifica, basata sull'osservazione diretta dei fenomeni naturali, primo avvio del metodo delle scienze moderne. In questo campo spiccano i nomi di Leonardo da Vinci (che si occupò di molti aspetti della natura),di Niccolò Copernico (con il suo "sistema eliocentrico") e di Andrea Vesalio ( che studiò la struttura e il funzionamento del corpo umano).

 

 

SCOPERTA DEL MONDO CLASSICO Il ritorno all’antichità classica costituisce l’aspetto più vistoso del Rinascimento. Si scoprono nelle biblioteche e negli archivi i codici antichi, si torna a studiare il greco, anche per l’influsso dei dotti bizantini venuti in Italia. La cultura greco-latina appare tutta rivolta ai valori terreni della vita. Nei testi classici e negli autori antichi gli uomini del Rinascimento ritrovano valori come: - la partecipazione attiva alla società e alla politica - gli interrogativi sull’uomo e sulla natura.

 

FILOLOGIA La scoperta dei classici portò ad una straordinaria produzione di carattere filologico. La critica testuale e storica venne applicata a tutte le opere, anche alle Sacre Scritture. Nel 1440 Lorenzo Valla dimostrò la falsità della «Donazione di Costantino»

 

LAICITA' : IL rinascimento mette in discussione la visione religiosa che aveva influenzato la cultura di tutto il periodo medioevale. Si basa sui fatti, sulla osservazione della natura e sulle scoperte scientifiche non accetta le imposizioni della fede e della chiesa

 

LA CONCEZIONE DELL’UOMO • Scoperta dell’uomo e delle sue capacità creative (o rinascita dell’uomo stesso, da cui il termine Umanesimo e Rinascimento) • Il Rinascimento propone una nuova immagine dell’uomo che indaga se stesso e il mondo con i mezzi della propria ragione. • Concetto di uomo come microcosmo  l’uomo è la sintesi vivente del Tutto e il centro del mondo.

 

SCOPERTA DELLA NATURA La filosofia della natura rompe i ponti sia con la magia sia con l’aristotelismo e apre la via all’indagine scientifica. Consapevolezza delle possibilità umane di conoscere e dominare la natura. Sapere è potere: l’uomo grazie alla conoscenza della natura e delle sue leggi estende il suo potere sul mondo. Sviluppo delle arti… Nel Rinascimento si sviluppano notevolmente tutte le arti: dalla pittura (Botticelli, Masaccio, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo)alla scultura (Michelangelo, Brunelleschi) all’ architettura, alla musica. …le scienze naturali… Astrologia e astronomia, fisica, geometria e matematica, botanica e zoologia, anatomia e medicina, chimica (alchimia) e mineralogia, geografia … … e le tecniche Stampa a caratteri mobili (Gutenberg, 1447) Gli orologi mobili e gli astrolabi: la misurazione del tempo e dello spazio (laicizzazione del tempo) Le macchine (Leonardo)

 

Nel corso del ‘500 si affermarono le armi da fuoco (sperimentate fin dal ‘300). Esse si rivelarono fondamentali soprattutto negli assedi e ciò ebbe come conseguenza la modifica dell’architettura delle fortificazioni. L’uso delle armi da fuoco elevò ulteriormente i costi della guerra (soprattutto per il numero delle vittime).

 

La scoperta (o , per meglio dire, conquista) dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel1492 segna per gli storici la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna. Al viaggio di Colombo ne seguirono molti altri, come quelli di Vasco de Gama (che circumnavigando l’Africa giunse in India), 

Amerigo Vespucci (che diede il nome al continente americano), Ferdinando Magellano (che compì il primo giro del mondo), Bartolomeo Diaz (che per primo superò il Capo di Buona Speranza). Questa attività di esplorazione era dovuta in parte a curiosità e a spirito di avventura, in parte al bisogno di oro dei sovrani europei finanziatori di queste imprese. Fin dal 1494 si definirono con un trattato le aree di sfruttamento dell’America Latina assegnate alla Spagna e al Portogallo, che avevano le flotte più attrezzate d’Europa. Mentre il Portogallo si limitò momentaneamente a occupare piccole zone del Brasile, dalla Spagna partirono i Conquistadores (capitanati da Cortés e Pizarro), avventurieri che si impadronirono di vasti territori dell’America centro-meridionale e sterminarono le popolazioni indigene degli Aztechi, degli Incas e dei Maya.

 

 

Simbolo del rinascimento può essere considerato l'uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci

 L'Uomo vitruviano è un disegno a matita e inchiostro su carta (34x24 cm) di Leonardo da Vinci,nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell'Accademia di VeneziaCeleberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, dimostra come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure "perfette" del cerchio e del quadrato.