Alle fronde dei salici

 

E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

 

 

 

  • Una strofa

  • Dieci versi endecasillabi sciolti (non rimati)

  • Noi invece che io

  • Colori: bianco (ghiaccio) nero (urlo) verde (salici)

  • Contrasti:

    cetre che oscillano/ corpo crocifisso appeso

    crocifisso (religioso) /palo del telegrafo (quotidiano)

    piede/cuore

    erba dura

    lievi/triste

  • Enjambement versi 4 -5- 6

  • Sinestesia verso 5 (urlo mero)

  • Simboli/ immagini (collegamento al "correlativo oggettivo" di Montale)

  • Allitterazioni: la s (silenzio)

  • Riferimenti classici

  • Bibia

  • liriche greche cantate e accompagnate da strumenti musicali (la cetra o la lira)